primula

primula
Un segno di primavera

venerdì 20 luglio 2012

L'ultimo post prima delle vacanze (mie)


I vacanzieri della prima ora (Pupette, Pumino e il loro papà) torneranno dal mare domani sera. Il giorno successivo andremo in montagna, dove inizieranno le mie vacanze con i pupi, mentre il papà ritornerà al lavoro: è la legge dell'alternanza e soprattutto l’unico metodo per "coprire" il periodo più lungo possibile della interminabile estate senza scuole. Farò la mamma a tempo pieno, tra giochi in giardino e salti sui tappeti elastici al parco. Quest'anno però vorrei anche fare qualche gita nei dintorni: spatellato Pumino è tutto più facile. Sfrutteremo le conoscenze di nonno Lovi in fatto di posti da cartolina per goderci la natura e la quiete delle vette. E la sera, bimbi miei, a letto presto. La mamma ha intenzione di darsi alla lettura, per svagarsi un po' dal mestiere di genitrice vissuto intensamente nel prossimo mese. Buone vacanze!

venerdì 13 luglio 2012

Un altro giro di giostra

Stasera li raggiungo! Hai voglia a dire che è bello stare un po' da soli, in silenzio e totale libertà. Ma a poco a poco il vuoto della casa inanimata si trasforma in una strisciante sensazione di inutilità e apatia, senza i tuoi cari dentro. In questi giorni ho rimosso il sentimento ma ora, che mancano poche ore al riavvicinamento, non lo trattengo più: mi mancano i miei! Il profumo buono di Pumino, la sua pelle morbida e le manine che mi tastano compulsivamente il viso alla ricerca di affetto e rassicurazione. L'entusiasmo, il buon senso e il sorriso della Pupette. Stasera tardi ci riuniamo. Cercheremo di goderci questi due giorni due insieme. Giocheremo con la sabbia, faremo il bagno e la sera andremo alle giostrine, che pare siano la nuova passione di Pumino. La sorella, che dai due anni ai cinque circa ne è stata un'assidua frequentatrice, nonché una professionista del codino, l'ha iniziato alla caccia al pennacchio che vale un giro gratis e adesso chi lo ferma più! Ci si prospettano ancora due/tre anni di serate al mare tra le luci e i colori dal sapore vagamente liberty della storica giostrina di A., a indovinare se i bimbi hanno acchiappato il trofeo dall'espressione dipinta sul viso, quando ricompaiono alla vista, dopo l'ennesimo giro.

mercoledì 11 luglio 2012

Alleggerimento

Ci si sente meglio. Più leggeri e anche un po' meno impreparati all'idea di dover fare un trasloco. In questi giorni, a casa da sola, sto affrontando uno dopo l'altro gli armadi e il ciarpame che ci abbiamo ficcato dentro negli ultimi anni, al fine di buttare quello che non serve più e alleggerici in vista del trasferimento nella nuova casa. Anche se faccio un po' fatica a liberarmi delle cose (per indole o forse per imprinting famigliare penso sempre che gli oggetti magari potrebbero tornare utili un domani... "non si sa mai!", diceva la mia nonna Tina, fantasiosa sostenitrice del recupero e della seconda vita di abiti, accessori e complementi), il bilancio delle prime due serate passate a gettar via roba è comunque cospicuo e mi dà euforia: tre sacchettoni di vestitini smessi da Pumino (che non ti pare neanche vero che un bambino così piccolo possa già aver avuto tanti capi di abbigliamento), un sacchetto relativo al guardaroba di Pupette e un'altro al mio, anche se, su questo fronte, potevo dare sicuramente di più, confesso. Dentro il mio armadio ci sono infatti diverse cose che non mi vanno più bene, ahimè, ma come si fa a buttarle? Mi piaciono, ci sono affezionata e poi l'inconfessata speranza di poterci rientrare è dura a morire. Più facile puntare sul fatto che tra qualche anno possano interessare a Pupette, ma dubito. Dalla cucina è uscito invece un bel cartone di biberon, vasetti, tapper e accessori vari che mai useremo più, mentre altre cose che giacevano in fondo ai pensili sono state diligentemente lavate, allo scopo di rimetterle in circolo. Che brava massaia! Sul treno per andare al lavoro stamattina ho incontrato una mia conoscente, anche lei in questi giorni mamma sola in città. Pare che anche lei dedichi le sue serate al riassetto della casa e che si aggiri senza requie tra le pareti domestiche alla ricerca di dare il giusto posto a ogni cosa. Manie d'estate di chi è abituato a trottare sempre per la famiglia! Anche quando la famiglia è in vacanza!

lunedì 9 luglio 2012

Eccoli qua, tutti e due al mare




Eccoli qua, tutti e due al mare. Nel momento post bagno in cui riusciamo a tenerli fermi sui lettini per qualche minuto. E' praticamente la sola foto che ho scattato nel weekend: quando erano in movimento, era troppo dura riuscire a inquadrarli!

venerdì 6 luglio 2012

La telefonata

Ieri sera abbiamo dovuto assolutamente passare a Pupette Pumino al telefono. Pare che la ragazza si lamentasse con i nonni al mare del fatto che erano due giorni che non sentiva via cavo il suo fratellino. E te credo: intorno alle 20.30, ora della telefonata canonica, Pumino se la dormiva, sfinito da una giornata di giochi non stop nel clima torrido e umido di città! Comunque ieri sera il piccolo ha impugnato la cornetta e detto cose molto appropriate e competenti alla sorella, del tipo: "Ciao Pupette, tutto bene?", "Sei pronta che adesso arrivo anch'io al mare?", "Sei con i nonni?", "Hai fatto il bagnetto?". Pupette evidentemente raccontava del mare e Pumino se la rideva divertito. Tuttavia, quasi alla fine della conversazione, osservando la tavola ancora apparecchiata davanti a noi, Pumino ha avuto un lampo di genio (glielo si è visto negli occhi) e per controbattere alle meraviglie narrate dalla sorella ha proferito: "Però tu stasera non hai mangiato i mirtilli!". 

mercoledì 4 luglio 2012

Mi manca la Pupette

 

Durante le telefonate della sera è contenta. Dice che si diverte. Soprattutto da quando si è trovata con l'A., la sua amichetta del cuore della scuola materna, anche lei in vancanza al mare nella stessa località. Mi ha detto che sono state al parchetto, in spiaggia (dove hanno fatto un buca enorme, trovato l'acqua e messo i piedi a mollo) e pure a uno spettacolo serale per bambini nella piazza del Comune. Insomma è in vacanza e si diverte, la mia Pupette. Eppure tramite il cellulare della nonna mi ha mandato un messaggio dolcissimo. Anch'io Pupette vorrei essere con te, condividere le tue gioie marine... Invece sono inchiodata al lavoro in città, che quando viene l'estate è ancora più noioso e opprimente... Che solenne rottura di palle... Ne varrà la pena per un misero stipendio e una supposta indipendenza economica, che nella realtà dei fatti si traduce unicamente nella dipendenza estiva da camp, nonni e tate e nella lontananza dai tuoi figli? Non so... Sono troppo valtellinese, calvinista e attaccata alla cadreghina che mi sono duramente con conquistata per chiedermelo veramente... Ma a quale costo? La mamma di A. si gode la figlia al mare... E io rosico e mi sento fragile! Mi manca la Puppette, il suo entusiasmo, la sua vivacità e la sua sicurezza... Nella foto la bimba al mare qualche anno fa.

lunedì 2 luglio 2012

Senza freni


I bimbi questa settimana sono stati separati. Pupette è al mare con i nonni. Pumino a casa a schiattare di caldo con nonna D., venuta dalla valle apposta per curarlo e non costringerlo lontano da mamma e papà (Pumino, come tutti i maschietti, è pittosto mammone e ancora non ha affrontato soggiorni senza genitori al seguito). I due però si cercano. Pupette chiede di parlare con lui quando la chiamiamo al telefono e la prima cosa che ha detto Pumino stamattina appena sveglio è stata: "Cosa fa la Pupette?". Tuttavia, il piccolo non ha disdegnato di trascorre il suo primo weekend da figlio unico in montagna. Anzi, era pittosto compiaciuto. Tutte le attenzioni per sé, senza alcuna interferenza da parte della sorella, sempre così agitata, attenta al computo del tempo riservato all'uno e all'altro da parte degli adulti e pronta a offendersi per la minima disparità di trattamento. E che diamine?!? Se mi piace fare le coccole con la mamma, deve aver pensato Pumino, perché dobbiamo porci sempre dei limiti? E così, finalmente liberi dalla supervisione pupesca, io e Pumino non abbiamo conosciuto freni!