Belli,
abbronzati, freschi di taglio di capelli, i miei pupetti, rientrati dalla
Valle, sono venuti a trovarmi in ufficio. Il piccolo chiedeva ripetutamente
della C., la mia capa tedesca, che, grazie ai miei racconti serali, incarna
nella sua immaginazione una sorta di "uomo nero", colei che cazzia la
mamma quando arriva in ritardo e non concede mai nulla, rispondendo un
inappellabile "nein" a ogni richiesta. Pumino, per la precisione, voleva venire da casa
con la sua spada di plastica e combattere con la C. per difendere le ragioni della
sua genitrice e riscattarla da tante umiliazioni. Ma arrivato sul luogo di
lavoro si è un po' intimidito ed è stato abbastanza facile sviarlo dai suoi
propositi. Si è limitato a gridare in faccia all'altra capa, il direttore del
giornale, che inavvertitamente l'ha chiamato piccolo: "Non sono piccolo,
sono grande!". Poi ha detto che aveva fame e voleva andare a mangiare la
pappa. Interpellato sui suoi gusti ha riferito alle colleghe che ama
particolarmente i raviolini e i pomodori. E con questo si è congedato.
primula
Un segno di primavera
giovedì 30 agosto 2012
martedì 28 agosto 2012
Quasi quasi mi ritiro in un alpeggio
Il ritorno alla realtà di
tutti giorni dopo le vacanze è sempre duro... Pare ci sia una specifica
sindrome da rientro, di cui scrivono giornali e riviste... Apprendo dal
Corriere online di oggi che ci sono anche tutta una serie di nuove patologie legate
allo stress di questi tempi di crisi e incertezze... E anch'io non mi sento
troppo bene... Tornare a Milano direttamente dalla Valle, dalla semplicità di
una vacanza nella casa di famiglia, da gite in montagna e merende con salame e
tomini e scoprire, con impatto improvviso e violento, che:
1. la gente prevarica e pretende (gli inquilini ti si insinuano in casa prima dell'inizio del contratto e dicono pure che l'appartamento ha un sacco di magagne);
2. il diritto e il sistema giudiziario italiano sono incomprensibili (mi tocca pagare una cifra per una causa promossa da alcuni condomini contro altri, di cui io non sapevo nulla: mi dovrò leggere le mille pagine di verbale dell'assemblea condominiale per non capire niente lo stesso e alla fine saldare le spese);
3. non ci si può fidare troppo neppure dei congiunti (mio marito, dopo ripetute richieste e solleciti di sgomberare il terrazzo nel mese di agosto - in cui era a casa da solo - non ha capito un'acca e ha portato in discarica lo scatolone con i giocattoli che andavano a un'associazione e lasciato sul balcone lo scatolone che andava in discarica). Mi sento male e questo è solo l'inizio! Beati i miei che sono ancora sui monti!
1. la gente prevarica e pretende (gli inquilini ti si insinuano in casa prima dell'inizio del contratto e dicono pure che l'appartamento ha un sacco di magagne);
2. il diritto e il sistema giudiziario italiano sono incomprensibili (mi tocca pagare una cifra per una causa promossa da alcuni condomini contro altri, di cui io non sapevo nulla: mi dovrò leggere le mille pagine di verbale dell'assemblea condominiale per non capire niente lo stesso e alla fine saldare le spese);
3. non ci si può fidare troppo neppure dei congiunti (mio marito, dopo ripetute richieste e solleciti di sgomberare il terrazzo nel mese di agosto - in cui era a casa da solo - non ha capito un'acca e ha portato in discarica lo scatolone con i giocattoli che andavano a un'associazione e lasciato sul balcone lo scatolone che andava in discarica). Mi sento male e questo è solo l'inizio! Beati i miei che sono ancora sui monti!
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