primula

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Un segno di primavera

giovedì 30 agosto 2012

Visita in ufficio

Belli, abbronzati, freschi di taglio di capelli, i miei pupetti, rientrati dalla Valle, sono venuti a trovarmi in ufficio. Il piccolo chiedeva ripetutamente della C., la mia capa tedesca, che, grazie ai miei racconti serali, incarna nella sua immaginazione una sorta di "uomo nero", colei che cazzia la mamma quando arriva in ritardo e non concede mai nulla, rispondendo un inappellabile "nein" a ogni richiesta. Pumino, per la precisione, voleva venire da casa con la sua spada di plastica e combattere con la C. per difendere le ragioni della sua genitrice e riscattarla da tante umiliazioni. Ma arrivato sul luogo di lavoro si è un po' intimidito ed è stato abbastanza facile sviarlo dai suoi propositi. Si è limitato a gridare in faccia all'altra capa, il direttore del giornale, che inavvertitamente l'ha chiamato piccolo: "Non sono piccolo, sono grande!". Poi ha detto che aveva fame e voleva andare a mangiare la pappa. Interpellato sui suoi gusti ha riferito alle colleghe che ama particolarmente i raviolini e i pomodori. E con questo si è congedato.

 

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