In questi giorni, per
vari motivi, a casa ci è capitato di parlare di bambini poveri e di diritti
dell'infanzia. Pupette ne ha discusso a scuola in occasione della Giornata
Mondiale dei Diritti dei Bambini e dal suo elaborato sul quaderno è emerso che
la ragazza di sette anni ritiene che la massima priorità per un piccolo sia di
avere una famiglia. Diverso il punto di vista del treenne Pumino, che ieri sera
ha visto scorrere le immagini di bambini feriti, denutriti e in guerra (da lui
chiamati genericamente "bambini poveri") sul monitor del computer
mentre ascoltavamo la canzone di John Lennon sul Natale (la famosissima Happy Xmas War is Over) che Pupette doveva
imparare per la recita scolastica. Il piccolo è rimasto colpito dai "bambini
poveri". Stamattina, appena sveglio, ha chiesto di rivederli. Ma poi, su
consiglio della mamma, ha scelto di fare colazione e dall'alto del suo
seggiolone ha sentenziato: "Io sono un bambino fortunato!".
"Certo - ho ribattuto io - hai una mamma e un papà, una bella casa, la
pappa per riempire il pancino...". "E soprattutto tanti biscotti e il
pane bauletto!", ha concluso lui pienamente soddisfatto della propria condizione
esistenziale.
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