Pumino si è di nuovo ammalato. Nella notte fra venerdì e
sabato. Giusto in tempo per il weekend! Così il nostro fine settimana si è
risolto in una staffetta tra mamma e papà nel darsi il cambio per curarlo e nel
contempo riuscire a fare le cose essenziali che dovevamo fare. A me è toccato
andare a scegliere il parquet... Chissà perché proprio a me? La donna che da un
anno e più sfoglia riviste di architettura e design e per la quale la
ristrutturazione della casa nuova è diventata una sorta di insana passione!
Ebbene dal parchettista, al suo cospetto e a quello dello zio Marco (che segue
i lavori e mi accompagna pazientemente a scegliere i materiali il sabato
mattina), devo essere sembrata una pazza completa. Non ricordo esattamette tutti
i passaggi che mi hanno portato a scegliere delle splendide - calde ed eleganti
- tavole di Iroko verniciate e antigraffio, ma devo aver esordito dicendo che
le stesse mi sembravano un po' finte, per poi passarne in rassegna altre,
essere totalmente indecisa e a disagio, chiedere i campioni di uno
sterminato numero di proposte, per poi dire improvvisamente, come una pazza
completa, che avevo deciso: volevo le tavole di Iroko, ero sicura, calde ed
eleganti, perfette anche per farci il gradino della scala che sale dal
soggiorno al sottotetto. Non avevo dubbi: le tavole di Iroko mi
"chiamavano", tra le tante tavole non riuscivo a staccare gli occhi
da loro! Sono tornata a casa con solo questo campione a mo' di trofeo! Nella
parte di tempo che ho trascorso invece a casa con il mio Pumino, febbricitante e
logorroico, si segnala come unico evento degno di nota una torta di mele niente-male-come-prima-volta
fatta insieme ai miei piccoli e "spazzolata" nel giro di poco!
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