primula
Un segno di primavera
lunedì 10 dicembre 2012
Saggi e recite di Natale
Saggi e
recite di Natale sono di solito quelle imperdibili occasioni, in cui tra
musiche, luci e colori, il tuo bambino sul palco, ti commuovi e piangi. A volte
però, come è successo a me, piangi prima ancora che inizino. Succede quando
arrivi a casa trafelata dal lavoro, con l'ultimo treno utile, e trovi tutti i
famigliari, recitanti e non, ben lontani dall'essere pronti per uscire e sai
che arriverete all'evento irrimediabilmente in ritardo. A quel punto ti trascini
il bimbo/a alla scuola alla meno peggio, spingi la calca di genitori per
guadagnare il retro palco, molli il piccolo/a alle insegnanti e ti viene una
crisi di pianto: ce l'hai fatta, ma è stata dura e poi è possibile che sia
sempre così, che di queste occasioni che dovrebbero essere piacevoli, per un
motivo o per l'altro, non ti godi mai nulla? Una mia collega ha raccontato di
essere schizzata una sera alla recita di Natale del figlio alla scuola materna
e di averlo visto, lui unico sul palco gremito di bambini, con la maglietta di un
colore diverso dal raccomandato verde e di aver così constatato con evidenza il
fallimento del suo menage famigliare. Noi quest'anno abbiamo tre
appuntamenti-cardine: la recita della Pupette a scuola mercoledì, il gala della
danza sempre della Pupette domenica e la recita di Pumino il 20 alla scuola
materna, in cui il piccolo deve vestirsi da animaletto del bosco (e come lo
agghindo?!?): che il buon Gesù guardi giù!
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