primula

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Un segno di primavera

domenica 27 settembre 2015

Dsquared2 e altri eventi della mia settimana della moda

Scrolliamoci di dosso la crisi, la moda è allegria, divertimento, un inno alla gioia. Questa è la sensazione con cui si esce dal mega show di Dsquared2, andato in scena sabato (26 settembre) alla scuola militare Teuliè di via San Luca, bloccando non poco il traffico milanese, considerato il numero elevatissimo di invitati di Dean e Dan Caten. Un pubblico quasi da concerto pop.

Sfilata Dsquared2

Decisamente pop è, del resto, la collezione per la primavera-estate 2016 del duo, che sfila fra uno scenografico sfondo animato da colori vivaci e liquidi che si compenetrano e le spensierate note di “I wanna Dance with Somebody” di Whitney Houston.

Le mute dei subacquei in neoprene ispirano i materiali e i tagli anatomici di costumi e tubini che aderiscono alla silhouette femminile, lasciando scoperte sensuali porzioni di corpo. Su queste “second skin”, che fungono un po’ da base dei vari outfit, si innestano a vario titolo ricami scintillanti in paillette, applicazioni di passamaneria in plastica effetto gorgiera elisabettiana, goffrature di chiffon mutuate dalla couture e molto altro ancora. 


Sfilata Dsquared2

Da segnalare anche i miniabiti costruiti con cinture di pelle avorio intersecate lungo il corpo, i body di tulle color carne effetto tatuato stile Fedez, i giochi di corde e cordame, stringhe di pelle e accessori metallici. La moda di Dsquared2 è dark e ipercolorata allo stesso tempo. Mette insieme lo sport e il fetish. Il Seicento e gli anni Ottanta. In uno zibaldone pop che è pura energia e voglia di vivere.



Borbonese



Jimmy Choo

Le Silla

Orciani



Giuseppe Zanotti Design


Car Shoe


giovedì 24 settembre 2015

Continuiamo con Linda (Tol)

Tra i "presenzialisti" della fashion week milanese, al via ieri, c'è la bionda, sottile e in ascesa Linda Tol. Linda si è trasferita a Milano un anno e mezzo fa («la migliore decisione che abbia mai preso») e da allora fa avanti e indietro con Amsterdam, dove è nata, sia per motivi di lavoro che affettivi. Milano è un’ottima base per lei, che è digital influencer, trend watcher e titolare del blog LindaTol.com. Curiosamente Linda non è nata però come fashion blogger. Ha iniziato nel suo Paese come pr della moda nel 2008, mettendosi in luce rapidamente come personaggio, grazie ai look originali, alla classe innata e al caratteristico stile androgino. Dal 2011 diventa icona del “Dutch style” sulla scena della moda internazionale, presenziando a sfilate ed eventi. Compare sulle pagine di Vogue, Harper’s Bazaar, Elle, Marie Claire, Glamour e Grazia. Nel 2013 lancia il suo blog, che gli vale il Glamour Italian Blogger Award nel 2014 e lo Stylight Award per la categoria “Rising Star of the Year” nel 2015. A Milano lavora moltissimo. I suoi impegni più recenti sono un video in cui interpreta due speciali bag realizzate da stilisti emergenti per Mipel e la collaborazione con Pomikaki, per la quale ha creato il modello con charm Linda, da vedere al White. «Ho una “leggera” dipendenza dalle borse - afferma Linda ironicamente -. Cerco di limitarmi negli acquisti a due o tre bag ogni stagione, ma ogni volta la scelta è un’esperienza eccitante e quando scatta la scintilla e sento il mio cuore battere più forte, allora capisco che è quella giusta». Milano Moda Donna è la fashion week preferita da Linda. «Ritengo sia la più rilassante (sebbene la mia agenda sia sempre pienissima rispetto agli altri appuntamenti). C’è un’energia molto positiva, anche se il calendario è più o meno lo stesso da molti anni. Quello che desidererei è vedere più new talent: ce ne sono così tanti in Italia». Se volete incontrarla a Milano, oltre che alle sfilate, potete intercettarla nei locali da lei più amati: il nails bar Bahama Mama di viale Col di Lana, il Valà all’angolo fra via Crespi e via Cesare da Sesto, il ristorante Mantra di via Castaldi e la pasticceria Pavè di via Felice Casati.


lunedì 21 settembre 2015

Iniziamo da Caterina (Lucchi)

Uno dei miei marchi preferiti di borse è Caterina Lucchi, disegnato dalla omonima stilista-imprenditrice del gruppo cesenate della pelletteria Campomaggi & Caterina Lucchi (sono quelli che producono e distribuiscono anche Gabs). Qui trovate delle anteprime della collezione per la primavera-estate 2016, vista al recente salone Mipel di Milano. Cosa mi piace delle borse di Caterina Lucchi? Hanno personalità. Sono femminili ma con grinta. Più le usi e più acquistano fascino. A Milano si trovano in pochissime boutique, ma per ovviare e regalarsi una Caterina Lucchi si può ricorrere al suo sito di e-commerce. Funziona benissimo: già sperimentato.


mercoledì 16 settembre 2015

Se un blog si evolve

Caro diario online, dopo una pausa biblica nell'aggiornamento di queste pagine, riprendo le pubblicazioni in base a un nuovo concept: di tanto in tanto segnalerò prodotti, marchi, personaggi ed eventi che mi è capitato di intercettare nella mia attività quotidiana di giornalista di moda.

"Solo quello che mi piace" è il titolo provvisiorio di questo blog "work in progress".

Si tratta di un test.


Buona lettura.