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Un segno di primavera

martedì 27 giugno 2017

Caccia alla milanese chic

Se la parigina chic per eccellenza è Inès de la Fressange, modella, stilista e icona di stile, che ha dato alle stampe "La Parigina - Guida allo chic" e "Come mi vesto oggi? Il look book della Parigina", in cui dà consigli alle donne su come vestirsi per essere sempre impeccabili e "stilose", chi fra le signore meneghine, di origine o di adozione, meriterebbe oggi il titolo di milanese chic? Prima di lanciare il sondaggio, bisognerebbe però chiarire in cosa consiste esattamente la milanesità quando si parla di stile. Molti hanno provato a descrivere questa attitudine, anche in tempi recenti, quando le giornaliste di moda, che per lavoro frequentano le fashion week di tutto il mondo, si sono accorte della speciale eleganza che accomuna le milanesi invitate dagli stilisti alle loro sfilate in città. Ne sono nati articoli, decaloghi e addirittura guide. 

Quello che emerge, facendo una summa di questo materiale variegato e composito, è che la donna in questione ha un'anima profondamente borghese, pratica e riservata. Alla milanese chic non piace ostentare. Ai tacchi preferisce la ballerina. Alla gonna il pantalone a sigaretta che arriva alla caviglia: è più comodo e svelto da indossare. E poi le sta bene il pantalone a sigaretta, perché è magra e tonica, a volte anche muscolosetta. Essere sovrappeso non va bene, per la salute e per l'estetica. Predilige le linee pulite e i colori classici. Sembra aver assimilato negli anni la lezione di stile di re Giorgio Armani, quasi senza accorgersene. Su questa base "neutra" innesta qualche "chicca". Magari pezzi full color di impronta active, quando si sente particolarmente in forma, giovane e dinamica, reduce da una vacanza consacrata allo sport e al benessere. Oppure un capo, un accessorio o un dettaglio etnico, che fa tanto viaggiatrice colta, quale in effetti è. O ancora un pezzo vintage di una griffe storica, che nella maggior parte dei casi non proviene da un negozietto specializzato, ma da un armadio di famiglia ed è questa la grandiosa prova di eleganza autentica, non improvvisata. La lady in questione potrebbe dire: "Non sono chic solo io, lo erano anche la mia mamma e la mia nonna". Ma è una frase che non pronuncerà mai. Rimane però come sottinteso. 

La milanese chic è una donna che fa tante cose nella vita, si dà da fare e non vuole rinunciare a niente. Per gli spostamenti in città predilige la bicicletta, mezzo ecologico e che dà l'opportunità di dare un contributo alla forma fisica, oltre le lezioni in palestra. Ma sale con aria disinvolta anche sul tram, dove si distingue per la classe: non grida dentro il cellulare in conversazioni infinite. Si limita a poche rapide battute. Con le amiche è bello chiacchierare tête-à-tête, sedute ai tavolini di una pasticceria di Brera o ancora più intimamente in un ampio living con tanta luce e vista su uno scorcio significativo della città più "stilosa" e segreta del mondo. Vi ritrovate nell'identikit o avente individuato chi potrebbe incarnare la nostra Inès? La ricerca alla milanese chic per eccellenza è aperta.

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