primula

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Un segno di primavera

martedì 3 aprile 2012

Quando siamo presi siamo presi!

Pumino è diventato davvero un ometto negli ultimi tempi. Il suo eloquio e il suo modo di relazionarsi e giocare sono quasi da bambino della materna. Nel giro di poche settimane ci siamo trovati davanti una creatura completamente diversa. Più grande ed evoluta. Solo un aspetto lo tiene legato al mondo dei neonati: l'utilizzo del pannolino. Ancora bisogna metterlo sul fasciatoio (da cui eccedono completamente le gambe) e cambiarlo. Pesa un sacco e spesso si dimena alla ricerca dei suoi giochini ed è una vera faticaccia metterlo sotto il getto dell'acqua del lavello. Non sarebbe male superare anche questa fase (anche se so che poi un po' la rimpiangerei, da brava mamma chioccia!). Comunque sia, con le educatrici ci siamo confrontate sui tempi di "svezzamento" ma abbiamo concluso che Pumino ancora non mostra interesse per il vasino. Al nido vede i compagni già avvezzi all'uso ma a lui questo dispositivo non dice granché. A casa lo abbiamo ripescato dalla cantina e sistemato in bagno. Ma al di là della curiosità destata dalla forma di ippopotamo, non ha sortito nessun effetto: Pumino continua a farsela addosso, non comunica l'avvenuta deiezione e se glielo chiedi esplicitamente ("Hai fatto la cacca?") nega spudoratamente. Ha infatti paura di essere prelevato e portato a cambiare, sottraendolo alle importantissime attività a cui è intento in quel momento. Le educatrici hanno confermato: è difficilissimo farlo staccare dai giochi che sta facendo. La stessa cosa la dicevano della Pupette: deve essere una caratteristica genetica che riguarda tutta la famiglia o almeno una sua parte che mi sembra di riconoscere. Quando siamo presi da una cosa non molliamo neanche...

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