I nonni A. e C. sono partiti per il mare e Pupette e Pumino
il pomeriggio, quando escono dalle rispettive scuole, sono attesi e accuditi
dalla Tata Lu. E' un po' strano affidare i propri figli a una signora che non
ha alcun legame di parentela con noi. L'ho selezionata iniziando a farla venire a
casa, a darmi una mano con i lavori domestici, quando ancora ero in maternità. La
prima volta che l'ho incontrata per la verità non mi aveva convinto.
L'avevo immaginata troppo pettegola per i miei gusti, avendomi detto che era
arrivata un po' in ritardo perché vari conoscenti l'avevano fermata per la
strada durante il tragitto. Ma per lei, che per la prima volta si presentava a
casa mia, era forse solo un modo per comunicarmi il suo buon carattere e la sua
notorietà in paese. E in effetti la Tata Lu è solare, gentile e spiritosa. Con
i bambini è premurosa, attenta e comunicativa. E fa fare delle super merende.
Lo scorso anno si occupava solo dello spuntino della Pupette, poiché Pumino
faceva merenda al nido. E quando non c'era nulla a casa che solleticasse l'appetito
della ragazza, uscivano e le acquistava qualcosa di sfizioso in panetteria
o al bar. A volte portava addirittura fette di torta al cioccolato fatta in
casa con le sue mani o gustosi panini con la mortadella. Quest'anno che anche il piccolo
gourmet di famiglia deve riempire il pancino mi immagino cosa si inventerà pur
di vederli soddisfatti e contenti. Però la mia riflessione del giorno continua a essere: non è facile affidare a un'altra signora i tuoi figli. L'altra sera, più o meno
inconsciamete, pur di non sentirmi del tutto esclusa dal rito della merenda, ho
preparato il budino ai miei piccoli golosoni e ho detto a Tata Lu di serviglielo l'indomani.
Ieri ho comprato al volo a Milano due paste molto invitanti e le ho messe in tavola
stamattina per il pomeriggio. Stasera sono curiosa di sapere se i due hanno apprezzato. Non
sarà certo come vederli mangiare in presa diretta, ma non tagliatemi fuori del
tutto dalle magnatine del pomeriggio!

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