Tra progressi e regressioni

Pumino,
che infinita pazienza ci vuole al mattino, seduta sul pavimento del bagno per
interminabili minuti (e intanto l'ansia di non arrivare in tempo al lavoro
cresce), intenta a coccolarti e a invitarti con i dovuti modi sul vasino per la
pipì mattutina... Opponi infatti resistenza alla sola idea. A te piace essere
accomodato sul fasciatoio (da cui pendono completamente le gambine in tutta la
loro lunghezza) e servito di tutto punto, come abbiamo sempre fatto finora. Me
lo dici esplicitamente. O.k.: in effetti è un momento intenso, in cui, mentre io
ti cambio, tu giochi e mi metti pure le macchinine in testa come fossi una
pista, indice di grande intimità. E' delizioso, davvero(!), ma dobbiamo passare
oltre. Magari scendere dal catafalco issato sulla vasca da bagno e vestirci a
terra, come dei bimbi grandi. Come fa tuo cugino Fede, ad esempio, che ha 5
anni, la tua stessa passione per i mezzi di trasporto e ammiri moltissimo. Ti fregi anche di portare le sue polo smesse ("Fede l'ha data a me la
maglietta"). Ecco forse devo proprio incoraggiarti attraverso
l'emulazione. Per diventare grandi forse bisogna avere dei riferimenti. Fede fa
così e così, sai. Proverò.
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