E ci siamo scoperti tremendamente alla moda. Sentite cosa scrive il blog La 27esima Ora di Corriere.it. Condivido. In terza primaria a Pupette hanno già proposto feste di compleanno in tram, all'acqua park, in piscina, in non so quale centro con giochi gonfiabili e go kart per i papà bambini dentro... A 12 anni cosa gli organizziamo? Un weekend ad Amsterdam con canna libera?
Basta con i compleanni megalomani
Decalogo per una baby-festa minimal
«Per noi genitori i compleanni dei bambini non sono feste» dice Chiara la protagonista di una Mamma Imperfetta2 nella puntata numero 16 mettendo il dito nella piaga. L’incubo dei genitori moderni è quello di dover affrontare feste di compleanno faraoniche organizzate da papà e mamma in preda a crisi di megalomania. Una moda che nemmeno la famigerata crisi sembra scoraggiare e che trasforma un evento ludico in una specie di maratona esibizionistica (come ci ha anche raccontato Simona Ravizza nel post “Notte tra dinosauri, sfide in maschera. Non esageriamo con le feste per i bimbi”).
Per noi genitori imperfetti è venuto il momento di dire di no, di tornare una volta tanto al passato, a quelle belle feste in casa con i genitori che chiacchierano e i bambini che fanno baccano. Magari alla fine della giornata la casa sarà un po’ in disordine e qualcosa si sarà rotto ma ci saremo tutti divertiti o per lo meno svagati. La ricetta è una sola: semplicità. Proviamo a stilare un decalogo:
1) Gli inviti: su un cartoncino o via email senza troppi fronzoli, l’importante è che si capisca luogo, giorno e ora dell’evento
2) Scegliere il luogo. Assolutamente sconsigliate le giocherie: non favoriscono la socializzazione tra i bimbi e i genitori escono frastornati dal rumore. Se proprio la casa è minuscola allora meglio scegliere una spazio spoglio: un oratorio o un asilo in inverno mentre in estate è perfetto un parco pubblico dove si può organizzare un picnic con bellissimi giochi all’aperto.
3) Il cibo: evitare il junk food, siamo in Italia e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Sì a pizzette, paninetti, torte, dolcetti. No a patatine, nutella, bevande gassate come la coca cola. Succhi di frutta e acqua a volontà.
4) Gli animatori. Se ve la sentite fatene a meno. Non se ne può più di maghi, clown, prestigiatori e via dicendo. Inventatevi voi dei giochi, sarete coinvolti nella festa e risparmierete un sacco di soldi. Basta andare su internet per farsi venire qualche idea oppure consultare il grande libro dei giochi.
5) I regali. Aboliamo il pensierino per i piccoli invitati. I bambini oggi sono pieni di cose e ne chiedono troppe. I genitori sono già oberati di spese e impegni. I regali lasciamoli scartare al festeggiato/a e basta
6) I genitori. Pensiamo anche a loro. Se vogliamo che la festa riesca, anche i grandi si devono divertire. Diamogli qualcosa di buono da bere: un bicchiere di vino, un prosecco e pensiamo a qualche stuzzichino da grandi. (L’alternativa è fare una festa solo per i piccoli lasciando i genitori liberi di andare a spasso).
7) Le foto. Non vi aggirate tra gli ospiti con la macchina fotografica in mano ma chiedete a uno degli invitati di scattare lui/lei le foto al momento delle candeline. La cosa peggiore è scoprire a festa finita che mancano le immagini del momento clou.
8) Le candeline: una per ogni anno, è obbligatorio. Al bando quelle con il numero. Si esprime un desiderio che si esaudisce se si spengono tutte in un colpo solo. La tradizione è importante. Tanti auguri a te va cantato dopo il soffio e non prima.
9) Il budget: non si possono spendere cifre astronomiche per la festa di compleanno di un bambino. È diseducativo. Anche se siete ricchi siate parchi. Vostro figlio un giorno vi ringrazierà. E magari a 18 anni non vi chiederà di organizzargli un party alle Bahamas.
10) Le alternative. Se siete tra quelli che veramente non ne possono più delle feste di compleanno o se non vi sentite in vena di vedere troppa gente offrite a vostro figlio un’alternativa allettante: a) Invitare quattro amici a fare una gita fuori porta. b) Invitare due o tre amici a una minifesta con pigiama party e pernottamento c) organizzare un week end fuori per la famiglia in cui si farà qualcosa di speciale


